giovedì 23 giugno 2011

UNO COME NOI...

Oggi pomeriggio ascoltavo una stupenda canzone dei NOMADI "Uno come noi".
Racconta la storia del "Rivoltoso Sconosciuto",il celebre studente che durante la  protesta di piazza Tiananmen il 5 giugno 1989 il giorno dopo che il governo cinese cominciò a reprimere brutalmente la protesta;cosa accadde quel giorno lo sappiamo tutti quanti e anche chi è nato parecchi anni dopo il 1989 se si parla di Piazza Tiananmen la mente va subito a quel giovane studente che con il sue esile corpo ha fermato un carro-armato.
Mi piace immaginarmi la scena,la tensione che poteva esserci in quei momenti e i pensieri di questo giovane,di certo spaventatissimo ma in lui c'era qualcosa che andava oltre la paura,il lui è scoccata una fiamma di libertà e di voler riprendersi i propri diritti per lungo tempo calpestati,una manifestazione di una sola persona,ma per un momento è stato come se tutto il mondo fosse fermo li davanti con lui a quel carro-armato tutti fermi ad aspettare.
Poi penso anche al quel soldato che era dentro al carro-armato,magari avrebbe preferito cento mila volte esser da tutt'altra parte,magari era li perchè obbligato,non per fede o per amore della patria,e mi piacerebbe tanto sapere a cosa pensava in quel momento,a cosa gli dicevano di fare i sui superiori e lui che non poteva far altro che recitare la parte del burattino.


Di quel ragazzo oggi non si sa che fine abbia fatto,molte fonti dicono che sia stato giustiziato,a me piace pensarlo ancora vivo,davanti ad ogni carro-armato,ad ogni fucile,pistola,missile puntato contro la libertà dei diritti umani e della democrazia,mi piace vederlo ancora in Piazza che sprezzante del pericolo si fa beffa dei militari e con un gesto assolutamente pacifico tiene in stallo ancora tutti i grandi,che poi grandi non sono,che anche oggi 2011 calpestano i diritti umani.


Grazie Tank Man, per averci insegnato che tu eri uno come noi,uno dei tanti,ma sei quello che ha fatto la differenza.







Ti voglio dire che né politica, né religione, 
danno il diritto di troncare la vita di un uomo. 

Che sogna solo una casa una donna un lavoro, 
di essere libero e un poco felice in un mondo migliore 
fatto di gente, gente come noi.


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