domenica 29 maggio 2011

Dio Odia i Gay!

In Uganda l’aria si fa sempre più soffocante. Alla popolazione omosessuale, poi, sembra di respirare veleno, mista a intolleranza. 
Ma di un’intolleranza pesante, nociva, mortale. “Impiccateli, impiccateli”, titolava circa due mesi fa la prima pagina di un settimanale di Kampala. Una foto mostrava le facce di alcuni uomini sospettati di essere gay. In questo documentario viene raccontata la storia di un paese ricco di contraddizioni,dove tra gli svariati problemi economici,politici e sociali un gruppo di pastori e credenti evangelisti predica in nome di un dio all'oscuro di tutto,alla violenza e alla pena di morte per gli omosessuali.  Un documentario shock purtroppo poco trasmesso,vi invito a prendere 45 minuti del vostro tempo per poterlo vedere,e vi invito a condividerlo in più possibile in modo tale che tutti sappiano dove può portare l'omofobia,e come disse il presidente degli USA, "Possiamo anche non essere d'accordo riguardo al matrimonio tra omosessuali,ma sicuramente si è d'accordo sul fatto che è deprecabile prendere di mira gay e lesbiche si qui negli USA che,recentemente,in Uganda". Ma il problema anche nel nostro piccolo sussiste e persiste anche in Italia, essere omosessuali non può e non deve essere un fatto di discriminazione, in alcun modo un altro essere umano ha il diritto di poter giudicare un altro suo stesso pari solo per il tipo di attività sessuale; lo stato  come la chiesa devono garantire e difendere l'integrità e la dignità di ogni individuo. Mi chiedo perchè il papa come gli altri vertici religiosi non fanno sentire la propria voce contro l'omofobia,si può forse non essere d'accordo sull'omosessualità  (perchè? nda) ma non si può in alcun modo tacere ed essere a favore della violenza e dell'omofobia,questa voce dovrebbe levarsi da ogni persona religiosa e non ,che ha ruoli di responsabilità politica,sociale,spirituale.     NO ALL'OMOFOBIA


Vi allego il link del documentario,e rinnovo l'invito a vederlo e a condividere.





venerdì 27 maggio 2011

La sovranità è ancora del popolo?


Il Decreto Ominibus è diventato legge. Ieri, 26 Maggio, la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto omnibus del 31 Marzo 2011 n. 34. Il testo ora è in attesa di essere firmato dal Capo dello Stato. L’approvazione del decreto è avvenuta per una manciata di voti, una decina. Ecco le norme in esso contenute.

Il decreto “omnibus” stabilisce: la rinuncia da parte del Governo ad impiantare centrali nucleari nel nostro Paese; lo stanziamento di 149 milioni di euro a favore del Fus (Fondo unico per lo spettacolo); alcuni limiti alla proprietà di televisioni e giornali (in particolare, viene fissata una proroga del divieto di partecipazione in imprese editrici di giornali quotidiani da parte delle società televisive in ambito nazionale, alla data del 31 Dicembre 2012); lo stanziamento di 7 milioni di euro per interventi a favore della “cultura”, ossia istituzioni ed enti che svolgono attività culturali; 80 milioni per la conservazione e manutenzione dei beni culturali; la possbilità di attingere ai prestiti agevolati della Cassa depositi e prestiti a favore di società considerate “strategiche”; soppressione di un euro sul prezzo dei ticket per entrare al cinema (tale contributo era stato previsto nel decreto “mille proroghe”). Naturalmente le polemiche non sono mancate, a giusta ragione. Il decreto arriva a pochi giorni dal referendum (indetto per i prossimi 12 e 13 Giugno), e non è ancora chiaro se tali norme, che stabiliscono il divieto di costruire centrali nucleari in Italia, siano sufficienti a decretare l’annullamento del quesito referendario su tale materia.
Il tema del nucleare nel referendum è un punto chiave,se verrà cancellato,speriamo di no, non sarà facile raggiungere in quorum.
Vediamo però il resto del mondo come si sta muovendo sulla questione Nucleare.


Secondo il governo italiano, anche dopo la disfatta di Fukushima, tutto il mondo continua a puntare sull’atomo. Beh, le cose non stanno esattamente così. Vediamo perché.

Il governo giapponese sta cercando altre fonti per garantire il fabbisogno energetico futuro del Paese. L’ultima iniziativa è stata battezzata “Sunrise Plan”, che non si dovrebbe tradurre tanto letteralmente come “piano dell’alba”, ma più che altro in senso figurato, come una sorta di “rinascita dal sole”. Il primo ministro Naoto Kan sta considerando un piano per imporre a tutti gli edifici di nuova costruzione in Giappone l’installazione dei pannelli solari entro il 2030. Il piano, che dovrebbe coprire tutte le nuove abitazioni e gli edifici commerciali, dovrebbe essere annunciato alla fine della settimana al vertice del G8 in Francia. (Telegraph)
E nel resto del mondo invece? Per quanto riguarda la Svizzera, la popolazione non si fida più dell’atomo dopo Fuskushima e dunque è inutile costruire altre centrali. Entro il 2034 il Paese d’oltralpe ha stabilito quindi di eliminare il nucleare. Le centrali nucleari esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove.
L’abbandono avverrà per tappe: delle cinque centrali – che fin ora hanno soddisfatto il 40% del fabbisogno energetico del paese – la prima sarà smantellata nel 2019. L’ultima invece cesserà di funzionare solo nel 2034. La storia del nucleare in Svizzera, cominciata già nel lontano 1962, è stata già in passato costellata di tentativi di rinuncia all’atomico, vedi il referendum del 1979, quello del 1984 e quello del 1990.Una diversa coscienza anima però oggi il paese, giunto ad una svolta che alcuni definiscono storica.
C’è da chiedersi allora come mai questi Paesi, accogliendo le richieste legittime dei suoi cittadini, dicano finalmente “no” al nucleare. Noi invece, qui in Italia, blocchiamo anche il referendum che ci avrebbe permesso di bloccare l’atomo. Proprio ieri infatti il Governo ha votato la fiducia sul decreto omnibus, che di fatto cancella il quesito referendario sul nucleare. Ma, attenzione, non è detta l’ultima parola: manca ancora la firma del Presidente Giorgio Napolitano, poi la decisione finale la prenderà la Corte di Cassazione. Sperando che non si giunga ad una vera e propria censura del referendum!
Anche l’Austria e la Finlandia hanno fatto un passo indietro verso il nucleare, ordinando lo stress test per gli impianti al fine di provare la resistenza a catastrofi naturali come terremoti o inondazioni.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha rinviato i lavori per estendere l’operatività dei 17 reattori nucleari nel paese. Il provvedimento ha fermato immediatamente l’attività dei due rettori più vecchi, mentre in questo periodo di sospensione, gli altri 15 continueranno a lavorare come al solito.

mercoledì 25 maggio 2011

FEISPADANIA

Dopo facebook il notissimo social in blu,la Lega sentendosi minacciata da questa dall'invasore americane ha pensato bene di creare la propria piattaforma informatica. Sei un padano e vuoi conoscere altri padani? Hai voglia di padanizzare con qualche tuo amico? Ecco qua FEISPADANIA ... sito accessibile solo per gli abitanti di città padane,ovviamente. Di certo pensate che io stia scherzando o delirando,a purtroppo non è così,ecco qua il link (http://facepadania.altervista.org/) che S fortunatamente non è più visibile,ma fortunatamente prima che il sito venisse tolto dalla rete sono riuscito a scattare una foto della homepage.
Ma come funzionava FEISPADANIA e a cosa serviva?

Quando arrivò qualche mese fa (parliamo del lancio ufficiale della beta di Ottobre 2010), prevedeva una serie di comandi standard proprio come quelli del social network originale, ma con un unico limite. Per iscriversi necessitava essere residente in una delle regioni “prescelte” dai programmatori.
Subito dopo questo limite fu rimosso dalla home page.
Dopo pochi mesi era stata prevista una relase completa (parliamo qui della versione di Febbraio 2011), che con molta “internazionalità”, era prevista in lingua italiana, inglese e padana.
Dal sito web dell’iniziativa si poteva leggere che ci si stava collegando al primo social network dedicato alla gente del Nord, dove è possibile incontrare solo amici “padani” e parlare così di “cibo, arte, moda e argomenti padani”.
Ad oggi, Maggio 2011, sembra che l’iniziativa non abbia raggiunto tal successo da resistere e mantenersi, questo perché non si è avuto un forte boom di iscrizioni come si pensava. L’idea è legata, secondo i rumors, al fatto che buona parte dei padani, seppur indossino camice ed accessori “verdi”, provengano da territori diversi e quindi la vera secessione “razziale” non sarà mai possibile.

giovedì 19 maggio 2011

Biassono in progress: VITTORIA MORALE!

Biassono in progress: VITTORIA MORALE!: "'Bene. Come sostenitori di Lista per Biassono, possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto alle elezioni amministrative: 952 voti..."

mercoledì 18 maggio 2011

Ricordiamoci del Referendum... è in gioco il futuro di tutti,non solo il nostro.

A breve dovremmo tornare tutti alle urne per il referendum... ma quanto se ne sa di questo referendum? Ma soprattutto perchè nessuno ancora ne parla? LA risposta è presto detta,è palesemente evidente che molte forze politiche non vogliano che si raggiunga il quorum, poi sommiamo il fatto che un esponente di queste forze politiche possiede 3 emittenti televisive viste dalla maggioranza della popolazione italiana ed il gioco è fatto,se non se ne parla nessuno lo sa e in pochi vanno a votare! Ma fortunatamente questo personaggio non controlla ancora Internet che dicono sia libero,dunque se non ci pensa la tv almeno ci pensa Internet a fare informazione. Un altra cosa che fa riflettere è che il Presidente Del Consiglio abbia pubblicamente invitato i cittadini italiani a non presentarsi alle urne,una cosa molto grave,ma come sempre passata in sordina. Votare è un DIRITTO e DOVERE civico,il cittadino quindi ha il diritto e il dovere di presentarsi alle urne e dare il proprio parere su temi importanti come quelli di questo referendum. Ricordo che il referendum è abrogativo quindi è come se si votasse al contrario. Se si è d'accordo si vota NO se non si è d'accordo e si vuole cambiare la legge in merito si vota SI.



 Riassumendo, i quattro quesiti proposti riguardano: laprivatizzazione dell'acqua con i primi due (si vota SI se non si è d'accordo, si vota NO se si è favoreli), la produzione di energia nucleare (si vota SI se non si è d'accordo, si vota NO se si è favoreli), mantenimento del legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri (si vota SI se non si è d'accordo, si vota NO se si è favoreli).
Di seguito il comunicato del Ministero dell'Interno
Pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 4 aprile 2011 i decreti presidenziali che indicono i referendum popolari i cui comizi elettorali sono convocati per il giorno di domenica 12 giugno 2011, con prosecuzione delle operazioni di votazione nel giorno di lunedì 13 giugno 2011.
Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili:
  • a) referendum popolare n. 1Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione;
  • b) referendum popolare n. 2Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
  • c) referendum popolare n. 3Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
  • d) referendum popolare n. 4Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.


SAREBBE INCOSCIENTI NON VOTARE, E NON ESPRIMERE IL NOSTRO VOTO SU PROVVEDIMENTI CHE NON RIGUARDERANNO SOLO NOI MA ANCHE IL FUTURO E LA QUALITA' DELLA VITA DEI NOSTRI FIGLI E NIPOTI.

Il film dei sentimenti

Il desiderio di una persona verso un altra,è mancanza,e istintivamente si punta a voler colmare questo senso di vuoto interiore cercando l'altra persona. Succede che le cose importanti possono passare in secondo piano?
Io non direi in secondo piano,all'inizio la novità è forte e l'amore tra due persone sembra prevalere su tutto quello che succede,con il tempo la cosa acquista toni più razionali e trova la sua giusta collocazione;  lo sfondo.
Non è un ruolo da 4 soldi,anzi è importantissimo,immaginate un film con una scenografia scadente o addirittura senza scenografia,l'amore come i gli altri sentimenti forti non totalizzano il normale vivere,ma sono indispensabili per rendere bella e fantastica la vita. Ci ho messo molto per capirlo,e prima pensavo che le cose fossero diverse,ma ora ho capito,ci ho messo un pò ma ci sono arrivato. Il vero problema è il tempo morto,quando non c'è nulla da fare,gli attori non sono in campo e punti l'attenzione solo allo sfondo ed è li che ti sale la nostalgia e la mancanza.



Siamo noi i registi della vita e dei nostri sentimenti!

martedì 17 maggio 2011

Apprezzare l'ignoto dal letto di una stanza.


C'è un momento particolare nella mia giornata che apprezzo moltissimo e desidero raccontare.Un magia e una illuminazione mentale fantastica avviene in quegli istanti poco prima di addormentarsi nel sonno dei giusti;in quel momento mi piace pensare alla mia persona,io sdraiato sul letto,poi come la telecamera in un film,estendo il campo della scena e immagino la mia stanza,poi casa mia,il mio quartiere e così via,fino ad entrare nello spazio più profondo. Arrivato all'estremo del cosmo,ecco che accade l'incredibile,o per meglio dire l'indescrivibile,per un istante,che non è quantificabile in termini temporali,tanto è piccolo,sfioro l'ignoto e l'infinito,poi apro gli occhi,e mi ritrovo sbalordito con la pelle d'oca e la mente offuscata. Assaporare e apprezzare l'ignoto e la grandezza di tutto quello che esiste è una sensazione magnifica,un orgasmo mentale e spirituale.Non capita tutte le volte che ci provo ma quando accade è davvero meraviglioso Lo stesso avviene assaporando il micro anzichè il macro ed addentrandomi nell'intimo più profondo della materia e di tutto quello di cui è composta,non serve saperne troppo di fisica,piuttosto che di astronomia,basta avere fantasia e soprattutto lasciarsi trasportare dalla mente!

venerdì 13 maggio 2011

Vorrei avere la stessa forza di un germoglio!

Lunedì ho piantato in un vaso dei bulbi di gladiolo,con la certezza di rendere un pò più bello il mio giardino,ora sono parecchie sere che passo alcuni minuti con loro,gli smuovo la terra con le dita,li bagno e gli parlo e loro lentamente ma vistosamente crescono! Mai avrei pensato che una pianta potesse crescere e fortificarsi in così poco tempo,è stupefacente vedere questi germogli che solo ieri facevano capolino dal terreno e oggi sono già cresciuti di qualche centimetro;vorrei avere la loro stessa forza di volontà,ogni giorno vorrei anche io crescere di qualche centimetro, cambiare,
migliorarmi sempre ogni giorno,non a grandi passi ma a piccoli passi,a pochi centimetri al giorno.
Abbiamo tutti quanto molto da imparare dalla natura,quanta forza e quanta grinta in un bulbo,in un seme,la voglia di crescere di buttare fuori la testa dalla terra,sporca,secca e puntare ogni giorno sempre più in alto,puntare verso il cielo,e mentre cresce rende migliore e più bello tutto quello che la circonda.


Vorrei avere la stessa forza di un germoglio...