lunedì 20 giugno 2011

Giù il Cappello! Chapeau

<<Oh, tutti i disgraziati con la schiena che brucia
sotto il sole feroce, che vanno e tornano,
che in questo lavoro senton scoppiare la fronte...
Giù il cappello, miei borghesi! Oh, questi son gli uomini!>>...  (IL FABBRO - Arthur Rimbaud ) 







Magari fosse davvero così,magari giù il cappello per tutte quelle persone che lavorano,che si tengono stretti il proprio lavoro,perchè non è facile oggi come oggi essere un lavoratore,chapeau a tutti quelli che fanno i lavori più umili ma lo fanno con dignità,lo fanno perchè sanno che forse per loro è l'unico modo possibile per guadagnarsi la pagnotta.
Chapeau a tutti quei giovani che per aiutare la propria famiglia in difficoltà rinunciano a uscite in discoteca e fine settimana al mare per lavorare e portare in casa qualche euro.
Chapeau alle madri di famiglia che il loro lavoro domestico,che insegnano ai figli l'educazione e il rispetto.
Chapeau a tutti i laureati che non riescono a fare ciò per cui hanno studiato e sono costretti a ridursi a lavorare nei Call-Center o nelle paninerie per poter portare a casa qualche soldo.
Chapeau a tutti quelli che cercano lavoro,perchè l' Italia è una repubblica fondata sul lavoro ma solo sulla carta,perchè in questo paese dove è facile parlare e non agire non è facile entrare nel mondo del lavoro,chapeau a tutti voi che ogni giorno mandate in giro decine di curricula nella speranza di essere assunti,ma vedete l'assunzione sempre come una chimera,un sono troppo lontano e irraggiungibile. Non scoraggiatevi,lottate e fatevi sentire.
In fine chapeau a tutti quelli che sul lavoro hanno perso la vita e ci hanno lasciato,il lavoro come un campo di battaglia,come una guerra contro tutto questo sistema che sta cadendo a pazzi.
chapeau a voi ragazzi e ragazze,signori e signore,che il vostro gesto,estremo,non sia vano.



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