I bambini hanno molto da insegnarci,e non è una delle tante frasi retoriche è la verità,forse anche una scomoda verità che tutti sappiamo che non vogliamo riconoscere,i bambini nella loro innocenza ci insegnano molto,nei loro modi di fare,nei lori gesti e nelle loro domande curiose e anche imbarazzanti.Quando eravamo bambini non ci spaventava il domandare,si domandava sempre,si chiedeva tutto,il perchè delle cose,come funzionano, a cosa servono,e poi c'erano le domande che per gli adulti erano imbarazzanti e alle quali nessun adulto riusciva bene a rispondere ne tanto meno ad ovviare la domanda... Poi la mente torna al presente all'oggi e mi chiedo, siamo stati tutti quanti bambini e tutti quanti abbiamo chiesto,abbiamo sbagliato e abbiamo detto,da bambini era più facile amare e avere delle amicizie,forse perchè non si sapevano bene le cose come funzionavano o forse perchè proprio lo sapevano benissimo come funzionavano le cose, forse l'età e la "maturità" ci ha fatto mettere dei veli davanti a certi argomenti e altre volte abbiamo costruito dei muri,ed ecco che nascono i taboo, le frasi da non dire e gli argomenti da non trattare... Non so se è il corso naturale delle cose che ci porta a precludere alcune strade e ad essere più distaccati dalla realtà di quanto non possa esserlo un bambino che per sua natura dovrebbe essere un sognatore ed un grande immaginatore... ma nella sua quotidianità è molto più pragmatico e concreto di un adulto.
Concludo chiedendomi a quanto punto una cosa,quanto ho smesso di crescere? quando la vita si è impossessata di me,mentre invece dovevo essere io ad impossessarmi della vita? Quando ho smesso di dire ti voglio bene?

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