Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.-- Rita Levi Montalcini --
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/ipse-dixit/frase-80990>
Così
diceva una delle menti migliori del nostro secolo che si è spenta
oggi (30/12/2012) alla veneranda età di 103 anni. Non parlerò di
lei ne dalla sua figura,non perché non sia importante ma perché non
ne avrei la conoscenze e anche perché è un argomento inflazionato
oggi come non mai; ma prenderò spunto da queste sue magnifiche
parole per fare una breve riflessione sulla società contemporanea.
La
società moderna è sempre più improntata sulla fisicità e poco
sulla sostanza,questo è dovuto anche all'avvento della TV che ha
dominato la scena moderna ed è entrata con prepotenza non solo nelle
nostre case ma anche nelle nostre teste,involontariamente siamo
sempre più condizionati da questa scatola luminosa che
incessantemente ci bombarda con immagini di donne svestite e ragazzi
a dorso nudo,non voglio fare il moralista,sia chiaro non è questa la
mia missione e non nascondo che alle volte certi corpi tolgono
davvero il fiato,ma possibile che dopo anni di lotta per i diritti e
di crescita culturale e sociale,il risultato finale sia questo
scempio? Fatico a crederci ma è proprio così,la società ha
dimenticato l'importanza della mente,l'ha chiusa a chiave in qualche
scatola e l'ha portata in soffitta,lontana dalla quotidianità.
Abbiamo esiliato la mente e lo abbiamo fatto di proposito,le
motivazioni sono le più disparate, delle volte la mente (e quindi la
coscienza individuale e il pensare) è scomoda,altre volte è
ingombrante ed è meglio che non ci sia,in questo modo provandoci e
provandovi della mente,la società ha pensato di togliersi un peso,ha
creduto,molto ingenuamente,che basando tutto sull'apparire il mondo
sarebbe stato più bello. Questo potrebbe essere anche vero,i canoni
estetici ellenici e degli antichi greci hanno attraversato la nostra
cultura in modo trasversale in molti campi e i loro canoni di
bellezza sono ancora validi tutt'oggi,ma se pensate agli antichi
greci li ricordate soltanto per la bellezza delle loro statue? Non
credo proprio, eppure anche la loro società era pervasa da un forte
ideale di bellezza estetica,e quindi dove risiede la differenza tra
noi e loro? E' molto semplice,la loro bellezza era solo un
contenitore per il bello della mente e dell'animo,la nostra bellezza
è vuota e svuotata da ogni tipo piacere interiore e mentale. La
nostra società ha tenuto solo il guscio di queste forme perché
l'interno è marcito e si è deteriorato,la bellezza fisica è
diventata fine a se stessa,senza più alcun tipo di scopo se non
quello puramente mediatico e finanziario di vendere e di
rincoglionire le persone. Non so se mai la società attuale potrà
riprendersi,perché troppo attaccata a questo modo di vivere e
"pensare" ma credo che forse con il tempo le cose possano
cambiare,non certo da sole ma lavorando,provando a tornare in
soffitta,rispolverare la scatola dove abbiamo nascosta la nostra
mente,insieme alla coscienza e provare ad aprirla e vedere cosa
succede,provare per una sera a spegnere quella maledetta scatola che
abbiamo in soggiorno e aprire un bel libro,anche lui probabilmente
impolverato perché mai usato,provare ad usare
l'immaginazione,provare a leggere a ricavarci un piccolo angolo che è
soltanto nostro e diverso da quello degli altri,in questo modo
ricostruiremo le coscienze e torneremo ad utilizzare la mente e a
dargli il valore che si merita,di primo posto sul podio,prima del
corpo,perché noi siamo Mente,non corpo.
Fortunatamente
non tutto è perduto e abbiamo grandi esempi di prevalsa della mente
sul corpo e i risultati sono visibili a tutti...
Sarà anche seduto su una sedia a rotelle ma lui è tra tutti l'uomo più libero del pianeta,perchè con la mente può fare cose grandiose.
Stephen Hawking
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